L’economia americana si misura a colpi… di smalto

Leonard Lauder, fondatore del celebre marchio cosmetico Estée Lauder, nel 2001 coniò il termine “lipstick index” (che potremmo tradurre con “indice del rossetto”) per indicare il fenomeno che, in quegli anni, vedeva aumentare spropositatamente la vendita dei rossetti, un trend opposto a quello dell’economia che, complice anche la tragedia dell’11 settembre, sprofondò in tutto il mondo.

Nella sua teoria, Lauder dichiarava che le donne, abbattute dall’andamento dell’economia e dai neri presagi sul futuro economico del paese, cercavano consolazione nell’acquisto dei beni di lusso più abbordabili, una spesa che tutte le donne affrontavano cercando gratificazioni esterne per un malesse diffuso con lo scopo, così, di migliorare l’aspetto di sé e rendere più accettabile, per osmosi, anche quello dell’ambiente in cui vivevano. A quel tempo, la teoria di Lauder era stata promossa e spiegata anche dagli esperti di economia più famosi: “Da tempo abbiamo tenuto sott’occhio la vendita dei piccoli beni di lusso, di come la loro presenza diventi più significativa durante i periodi più difficili. Il trend è già noto dal 1930 durante gli anni della Depressione economica e sembra destinato a riaffermarsi nel tempo”.

Nonostante il make up non possa ovviamente considerarsi un affidabile indicatore economico, oggi, proprio come allora, questo trend sembra ripetersi con un altro piccolo bene di lusso e di bellezza: lo smalto. L’aumento nelle vendite degli smalti sfiora quasi i 65 punti percentuali, una quota raggiunta solo negli ultimi tre anni che ha portato moltissimi marchi a creare tendenze ed usi sempre nuovi giocando con i gusti delle clienti e le collezioni moda dei grandi stilisti proponendo una palette di colori diversa e cercando l’originalità con gli effetti ottenuti dalle diverse applicazioni.

Pensiamo ad esempio ai colori che troviamo oggi nelle profumerie più comuni. Oggi, a differenza di qualche anno fa, è possibile dipingere le proprie unghie di verde, blu, arancione, giallo e viola e, basta aguzzare un po’ la vista, per trovare finish ed effetti diversi: glitter, crackle, marble, smalti magnetici, applicazioni strass, fimo per unghie e tanto altro… E il gioco è appena iniziato!