Consigli per la scelta del blush

 

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Un make up non è completo senza un tocco di colore sulle guance. Chissà perchè molte saltano questo passaggio o lo trovano superfluo: il blush rende più salutare l’incarnato, crea un punto di tridimensionalità sul viso e valorizza i tratti del volto. Farne a meno significa lasciare a metà il trucco: non troverete mai un make up artist che salta il passaggio del  fard.

Sul mercato c’è davvero da perderci la testa tra nuances, texture, pigmentazione e resa finale: a volte diventa difficile sceglierne uno, soprattutto se non siamo appassionate di questo cosmetico. La scelta migliore è averne un paio per ogni tipologia, adatti alle nostre necessità e tipologia di incarnato e pelle.

Non c’è bisogno di possedere, come chi vi sta scrivendo, almeno cinquanta blush per essere certa di avere i fondamentali adatti ad ogni esigenza: puntate sull’essenziale, in termini sia di colore sia di resa.

Per prima cosa è indispensabile avere, nel proprio beauty, un blush rosa pesca: sta bene su tutte le carnagioni ed è perfetto su ogni trucco. Shimmer o satinato? Dipende dalla vostra pelle: se è mista/grassa abbandonate l’idea dello shimmer e ricordate sempre che, per un trucco soft, discreto e perfetto per ogni giorno, è sempre preferibile l’assenza di brillantini e glitter. Perfetto il Fard Hi-Tech Deborah nel colore numero 46.

Se avete la carnagione molto chiara a sottotono freddo , oltre alla tonalità sopracitata acquistate un rosa cool, come Dollymix di Mac o Blush Prodige di Clarins nella nuance Lovely Rose. Se, al contrario, siete olivastre e avete l’incarnato mediamente scuro o scuro privilegiate i copper o albicocca, come Blush Prodige Sunset Coral o Melba di Mac.

Se appartenete alla folta schiera di donne che si truccano alle 7 del mattino e tornano a casa dopo 12 ore avete bisogno di un fard ad altissima tenuta, come HD Blush di Make up Forever (la tonalità 5 è perfetta per bionde, more, chiare e scure). I Creme de Blush di Yves Saint Laurent hanno un effetto delicatamente cipriato che rende le gote di velluto: per le chiarissime è ideale il numero 5, per le ambrate il numero uno; se desidrate un passepartout scegliete il numero 2.