Falsi miti da sfatare sullo skincare

falsi miti da sfatare sulla cura della pelle del viso

Siamo circondate da milioni di prodotti per la pelle, ognuno dei quali promette come minimo un miracolo, bombardate da pubblicità che, a volte, affermano tutto e poi il contrario di tutto: siamo esattamente nel mezzo di una lotta che cerca di accaparrarsi clienti e consumatori. Ovvio che confusione e dubbi ci assalgano anche quando dobbiamo comprare solo una crema corpo idratante.

Al numero elefantiaco di cosmetici si aggiungono i falsi miti che si tramandano di generazione in generazione e che spesso sono in netta contraddizione con le verità scientifiche. Come fare per orientarsi in questa beauty giungla? Ecco la prima soluzione: ricordate sempre che less is more e che la semplicità è la vera chiave per avere una bella pelle. Vediamo quali sono alcuni miti da sfatare nella nostra beauty routine, di cui abbiamo già accennato tempo fa.

La pelle scura invecchia prima: non esattamente. La pelle scurita dal sole invecchia prima. Questo è certo: chi è abituato ai sunbathe selvaggi e scriteriati non vede danni a breve termine ma, probabilmente, si ricorderà di ogni articolo che metteva in guardia sulla pericolosità dei raggi solari verso i 35-40 anni. Le pelli più scure sono meno soggette ad ustioni e si abbronzano più facilmente: probabilmente c’è un rischio maggiore di invecchiamento precoce semplicemente perché, a causa di questa facilità nell’abbronzarsi, si tende a prendere sotto gamba la necessità di proteggersi.

Per combattere la pelle mista/grassa bisogna usare prodotti strong: mai sentito parlare dell’effetto rebound? Già il suono della parola suona sinistro: in poche parole la pelle reagisce bene in prima istanza, proprio a causa dell’aggressività di un prodotto, per poi tornare ai livelli iniziali e infine peggiorare rapidamente. Una pelle di questo tipo necessita di cure delicate e mirate, senza esagerare e senza ricorrere a trattamenti ingiustificatamente forti o, peggio ancora, fai da te.

Se comincio da giovane ad usare la crema viso, a 35 anni la mia pelle si sarà abituata e non avrà efficacia: ecco una delle baggianate più ricorrenti nelle venticinquenni con rughette attorno agli occhi che giustificano le loro zampe di gallina precoci. Ovviamente non andremo ad utilizzare il Capture di Dior a 22 anni, ma una buona crema idratante è possibile cominciare ad usarla già prima dei 18 anni: non c’è nessun rischio che la pelle si possa assuefare al trattamento, ma al contrario ne potrà solo trarre beneficio.