Festival di Sanremo 2013: serata conclusiva e considerazioni finali

Sanremo 2013 Fabio Fazio, Luciana Littizzetto, Marco Mengoni e Bianca Balti

Trionfa Marco Mengoni conquistando il primo posto con il brano L’essenziale e trionfano Elio e le Storie Tese aggiudicandosi il secondo posto, il premio delle critica ed il premio Mia Martini con La canzone mononota, ma trionfano anche il Festival di Sanremo, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto che hanno reso splendida questa 63° edizione.

E’ stato un Festival all’insegna della musica, divertente ed anche divulgativo, cogliere infatti l’occasione di presentare ad una manifestazione con un pubblico così ampio temi quali la violenza sulle donne e l’omosessualità, dare spazio alle eccellenze nello sport ed alla musica classica, è stata una scelta coraggiosa e apprezzata.

E poi ancora tanta comicità e sempre e soprattutto la musica italiana che è stata ben rappresentata non solo con la splendida rievocazione nella serata del Sanremo Story ma anche con le canzoni in gara, tutte bellissime e che spaziavano in vari generi: musica leggera, pop, rock, folk, neomelodico, reggae, musica d’autore, arrangiamenti jazz e swing.

Per quel che riguarda look e makeup da una parte in quest’ultima serata ci aspettavamo una sorta di exploit finale, dall’altra in fondo sapevamo che poco e nulla sarebbe cambiato, e così stato. Forse vere aspettative le nutrivamo nei confronti di Bianca Balti che ha poi optato per un no makeup make up, anzi, un no makeup e basta, ma del resto lei si che può permetterselo.

In tutta sincerità se da un lato abbiamo rimpianto le camaleontiche e trasgressive Anna Oxa e Loredana Bertè, dall’altro dobbiamo riconoscere che la sobria eleganza e la naturalezza sono vincenti, sempre.

Il rimanere comunque sè stessi, presentando attraverso il look la propria personalità, il proprio gusto ed il proprio sentire, senza voler eccedere a tutti i costi ed essere per forza sopra le righe (anche se l’occasione è certamente ghiotta) ha fatto sì che scendessero sul palco persone e non personaggi, ed anche quelli che possiamo definire più originali, come Elio e le Storie Tese o Max Gazzè, in realtà erano semplicemente loro stessi.

Solo tanta buona e genuina musica e vero spettacolo, e non è poco, e per questo tutti meritano il nostro ultimo sincero e lungo applauso.

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