Make up Black Swan, Natalie Portman miglior attrice 2011 alla notte degli Oscar

C’era da aspettarselo. In Black Swan Natalie Portman è semplicemente superlativa nel rendere la duplicità e la distruttività di Nina, la tormentata ballerina del New York Ballet. Splendida, a mio parere, la resa di questa polarità nel make-up adottato per il Cigno Nero e il Cigno Bianco. Aggiunge il tocco finale di estrema inquietudine che permea tutto il film: all’etereo e freddo make up di Odette si contrappone il misterioso e sensuale trucco di Odine, contrapposizione che ricalca la dicotomia dei due personaggi e che tormenta l’animo di Nina.

Alla serata per la consegna degli Oscar la Portman si è presentata in abito lungo viola, arricciato sul seno. Meravigliosa nel suo evidente e florido stato di gravidanza, sorridente e luminosa.

Cominciamo proprio dall’analizzare il make-up che ha indossato durante la celebrazione, semplice e d’effetto.

La base è uniforme, naturalissima, glow e luminosa, senza accenni di zone eccessivamente opacizzate: probabilmente si è scelto l’uso di un fondotinta liquido e con una percentuale di acqua abbastanza alta (come Face and Body Make up Forever). Il tocco di luminosità è regalato da una passata di illuminante sugli zigomi; le guance sono scaldate da un intenso rosa pesca. Sugli occhi un discreto ma d’effetto smokey eyes sui toni del marrone: è stato utilizzato un pesca intenso su tutta la palpebra mobile e l’effetto di profondità è stato ottenuto grazie a un sapiente blending di matita e ombretto testa di moro, allungando verso le tempie il tratto. Le sopracciglia di Natalie Portman sono un vero capolavoro a sè stante: folte ma curate, fondamentalmente dritte e con solo un accenno di curvatura nella zona mediana, perfette per il suo viso dagli zigomi alti e i tratti proporzionatissimi (un taglio ad ala di gabbiano avrebbe reso stucchevole il suo viso, già molto dolce e regolare). Le labbra sono luminosissime, scaldate da un lipstick cremoso dai toni pesca-corallo.

Veniamo adesso a Odette, il Cigno Bianco del film: la base bianchissima e opaca è ottenuta con un fondotinta assolutamente coprente (come il Full Coverage di Mac, che esiste anche in una versione bianca) e con una cipria fissativa ad effetto coprente. Abbondanza di ciglia finte e mascara sugli occhi e tratto preciso ma sottile di matita a delinearne i contorni della rima superiore e inferiore. Tutto è sfumato a dovere in un gioco delicatissimo di tortora, panna e marrone, a creare uno smokey leggerissimo ed etereo, appena accennato. Matita bianca all’interno dell’occhio, per allargare lo sguardo. Solo un accenno di blush pesca sulle guance; per finire un rossetto matte dalla tonalità calda e neutra.

Il make-up di Odine, il Cigno Nero, è assai più complesso e affascinante, con quel gioco che richiama una mascherina sugli occhi strutturato nei toni del nero, argento e blue. Replicarlo nella vita reale sarebbe impossibile, se non a Carnevale, ma si può ottenere un eguale ma portabile effetto intenso e misterioso giocando con uno smokey in cui siano mescolati toni di borgogna, blue e nero. Il tutto tirato a dovere verso l’alto e le tempie, completando con abbondanza di mascara e sopracciglia ben disegnate. Il dettaglio che ho letteralmente adorato in questo make-up è il trucco labbra: si tratta di un prugna intenso e freddo,  profondo deciso; probabilmente si è utilizzato anche un accenno di matita nera per delineare il contorno labbra. Ovviamente, saltando questo passaggio, ci si orienterà verso una matita borgogna e un rossetto matte e dello stesso colore. Personalmente consiglio il Diva’s Rouge di Pupa nel colore numero 7, che possiedo ed è praticamente uguale a quello indossato da Natalie Portman per interpretare la misteriosa, inquietante e distruttiva Odine.