Miss Dior Chérie Edition Couture di Christian Dior, il profumo che si rinnova

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Insieme a Yves Saint Laurent e Chanel, i profumi di Christian Dior sono di certo tra i più apprezzati e venduti nel settore della profumeria, dal punto di vista della larga distribuzione. Non si possono certamente considerare profumi dozzinale, ma non sono certo di nicchia, come Annick Goutal, Etrò, Serge Lutens, Bois 1920 e Villoresi.

Riescono a coniugare perfettamente accordi sontuosi e spesso originali al plauso e al successo nel vasto pubblico. Questo li rende perfetti sia per essere utilizzati quotidianamente sia per le occasione più particolari. Spesso, alle fragranze lancio, vengono accostate edizioni elixir o absolute ideali per occasioni speciali. Christian Dior, per una delle sue fragranze più amate in assoluto, ha deciso di effettuare una rivisitazione: Miss Dior Chérie si veste di nuovo con un’edizione couture, pur mantenendo inalterata la cifra distintiva.

Miss Dior Chérie nasce dal Miss Dior classico, nato nel 1947 dal genio di Paul Vacher e disponibile ancora oggi: caratterizzato da note cipriate, ma su fondo fresco, è stato il punto di partenza della più recente versione Chérie, che si presenta molto diversa, più frizzante e stucchevole, ed è stata creata per una fascia di consumatrici più giovane, pur rimanendo trasversale nell’utilizzo.

Chérie è stato concepito dal naso Christine Nagel nel 2005; nel 2011 fu nuovamente modificato da François Demachy e la campagna pubblicitaria è stata, come è noto, affidata al viso angelico, un po’ infantile e dai tratti fiabeschi di Natalie Portman.

Quali sono le differenze tra la versione del 2005 e quella del 2011? Vediamo insieme le piramidi olfattive.

Miss Dior Chérie 2005:

  • Testa: mela, ciliegia, lampone, mandarino
  • Cuore: popcorn, caramello, gelsomino, rosa, violetta
  • Fondo: patchouli, muschio, ambra.

Miss Dior Chérie 2011:

  • Testa: cedro, mandarino, arancia
  • Cuore: Rosa Damascena, gelsomino
  • Fondo: Patchouli, Vetiver, Sandalo, Muschio, Ambra

La strategia di Dior è stata quella di trovare un accordo che incontrasse il favore del pubblico a cui si rivolgeva, cercando di sposare un animo elegante, raffinato e couture al mood frizzante e un po’ infantile che potesse piacere anche alle under 30.