Primer viso per un incarnato perfetto: le proposte di Make up Forever e Yves Saint Laurent

A mio parere in un beauty che si rispetti non dovrebbe mai mancare una buona base viso. Non intendo quelle, stile Lisse Minute di Clarins, opacizzanti e matifiant: mi riferisco alle basi uniformanti e leggermente colorate, correttive o esaltatrici del colorito. Servono a correggere le imperfezioni come rossori, venuzze e couperose e il sottotono troppo rosa o troppo giallo, a cancellare i segni della stanchezza, nonché ad aumentare la tenuta del make up. L’effetto che cerco di ottenere da un prodotto simile è quello che Madre Natura e ottimi make-up artists conferiscono all’incarnato di Amanda Seyfried, nuova testimonial Shiseido per Clé de Peau Beauté, il cui incarnato è praticamente perfetto, come fosse di porcallana.

Il Fluid Sheer di Giorgio Armani è un prodotto dalla resa insuperabile, nel senso di luminosità e sublimazione dell’incarnato, ma la versione rosa era fin troppo opalescente per i miei gusti: cercavo un prodotto che fosse decisamente più naturale e meno glow. Per quando riguarda la base pink mi sono orientata verso la linea Teint Parfait di Yves Saint Laurent; sul fronte dell’esaltazione del colorito ho optato per il Primer HD di Make up Forever nella tonalità Apricot.

La base Teint Parfait numero 2 Rose Pearl di Yves Saint Laurent è sì leggermente perlata, ma in modo talmente discreto e impercettibile da non risultare troppo brillante. Le particelle luminose sono talmente minuscole e ben distribuite che l’effetto finale è unicamente di radiosità e salute. Il rosa cancella i segni della stanchezza e fa sembrare il viso più riposato. Purtroppo non ho potuto acquistare la versione rosa dell’HD Primer di Make up forever come avrei voluto: la truccatrice presso lo stand sosteneneva, senza possibilità di appello, che il colore Pink è adatto esclusivamente alle carnagioni diafane e lattee con sottotono spiccatamente rosato. Così non è: lo si può leggere anche sulla scatolina del prodotto in questione, in cui è esplicitata la funzione del prodotto nella veste rosa, ossia di cancellare i segni della stanchezza e illuminare.

Di Make up forever ho la versione Apricot, che serve sostanzialmente a illuminare e uniformare l’incarnato. Il colore è intenso, giallo ocra, ma si fonde completamente con l’incarnato fino a sparire. La texture è scorrevole  e di agevole applicazione, si assorbe e fissa molto velocemente sulla pelle, senza bisogno di aspettare i canonici due/tre minuti per applicare il fondotinta.

Le due basi sono assai diverse: quella di Yves Saint Laurent è molto più densa e corposa, il prodotto proposto da Make up Forever è praticamente fluido. La Teint Parfait si fonde bene con l’incarnato dopo un leggero blending, conferendo un effetto estremamente vellutato; HD Primer rimane più luminoso e glow e si uniforma maggiormente con la pelle.

In entrambi i casi l’effetto ottico correttivo è discreto e invisibile: l’incarnato risulta sublimato e perfezionato senza effetto di pesantezza o “strato”. Indossando le basi noto che la stesura del fondotinta è facilitata, oltre a durare veramente di più. Per chi desidera un risultato più naturale possibile consiglio il primer di Make up Forever; Teint Parfait ha una maggiore copertura e opacità: può inoltre essere utilizzato alla fine del make up, su punti strategici come fronte, zigomi e interno dell’occhio per illuminarli e metterli in risalto.