Piccoli segreti per un make up radioso anche d’inverno

Non c’è niente di più bello, durante l’inverno, di vestire con i colori dell’estate e illuminare così viso e outfit. In un’atmosfera in cui blu, nero e grigio la fanno da padroni, chi osa i guizzi dei colori del sole appare subito diversa, radiosa e riesce a distinguersi dalla massa. Non abbandonate, dunque, ombretti, polveri e ombretti che avete acquistato quest’estate: vi aiuteranno ad apparire meno spente e più glow. In questo post vi spiegheremo come utilizzarli al meglio anche nella stagione invernale.

Ombretti e rossetti color corallo sono il completamento cromatico perfetto con un cappotto scuro: il viso appare subito più chiaro e interessante. Usate questa tecnica: labbra e occhi della stessa tonalità coral, ma guance rosa confetto.

Un altro trucco è realizzare un make up monocromatico utilizzando il bronzer come prodotto multitasking: i prodotti moderni sono caratterizzati da formule confortevoli e non hanno l’inconveniente di seccare la pelle. Applicate il bronzer su tutta la palpebra, compresa l’arcata sopracciliare; datelo sulle gote come fosse un blush e stendete la polvere anche sulle labbra dopo averle definite con una matita color malva o rosa intenso e caldo. Abbondante mascara, un po’ di gloss e porterete una ventata di freschezza nel grigiore delle brutte giornate.

Un altro abile tip per spazzare via il grigiore è puntare sulla golosità dei colori sorbetto e lucidissimi solo sulle labbra, lasciando nudi gli occhi: osate il fucsia cremoso e fluo e sfumatelo con i polpastrelli anche sulle guance, per un effetto luminoso impareggiabile.

Emulsionate al fondotinta un fluido luminoso e caldo, come il Fluid Sheer di Giorgio Armani, per riscaldare l’incarnato e dargli subito un’aria tutta salute. Sugli zigomi non dimenticate mai di stendere l’illuminante, da applicarsi anche nell’angolo all’interno dell’occhio per allargare lo sguardo: sceglietelo sempre in una tonalita warm, come il nocciola o il creme caramel, ravvivato da guizzi di champagne.

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