INCI: cos’è il Sodium Laureth Sulfate – SLES

Tanti produttori cosmetici di prodotti per l’igiene personale hanno sostituito il Sodium Lauryl Sulphate con il Sodium Laureth Sulphate o Sodium Lauryl Ether Sulfate, più semplicemente SLES. Ma quel è la differenza? Il Sodium Laureth Sulphate non è vegetale ed è peggiore dal punto di vista tossicologico, anche se è meno aggressivo e causa meno problemi di allergia. Questo ingrediente, onnipresente negli INCI, deriva dall’acido laurico, una sostanza che in natura si trova come gliceride in tanti grassi vegetali, come il cocco, da cui viene estratto tramite il processo di saponificazione; specificatamente è un derivato del Sodium Lauryl Sulphate, a cui però viene aggiunta una buona dose petrolifera. Risulta essere un ingrediente con un’alta aggressività sulla cute e purtroppo non è biodegradabile. Anche il SLES è un tensioattivo, ossia una sostanza che diminuisce l’adesione delle particelle di sporco e di grasso in eccesso, permettendone la rimozione con l’acqua. In pratica è una sostanza che fa tanta schiuma, addensa subito, ha un fascinoso aspetto bianco e costa un’inezia.

Nel processo di produzione si forma diossano, una sostanza cancerogena che aumenta la permeabilità della pelle e potrebbe così portare altri ingredienti pericolosi nell’organismo. Solitamente la parte petrolchimica aggiunta in un prodotto cosmetico è superiore rispetto alla parte vegetale derivante dal Sodium Lauryl Sulphate. Le ragioni che spingono le case produttrici ad effettuare questa scelta sono sia di origini economiche, visto che la parte petrolifera costa meno di quella vegetale, sia per questioni di praticità di laboratorio.

Infatti lo SLES ha sempre la giusta viscosità sia in estate che in inverno, mentre i tensioattivi vegetali variano molto lo loro densità in funzione della temperatura e questo ovviamente comporta problemi in fase di lavorazione. Purtroppo lo SLES è in assoluto l’ingrediente più utilizzato in bagnoschiuma, shampoo, detergenti in genere, dentifrici, e creme, anche per neonati. E’ importantissimo scegliere prodotti con tensioattivi non aggressivi, dannosi per un uso frequente, che non possano danneggiare il follicolo.

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