Kohl Guerlain, per uno sguardo profondo e magnetico

L’uso del kohl risale alla notte dei tempi. Durante l’età del bronzo era diffusa la credenza secondo cui applicarlo sugli occhi dei bambini allontanasse “l’occhio del male” (il malocchio); l’uso era anche funzionale, in realtà: proteggeva dalla luce accecante del sole e veniva utilizzato per proteggere gli occhi dalle infezioni. Una storia antica e affascinante, dunque: l’evoluzione del kohl moderno, però, è esclusivamente di natura estetica: la profondità degli occhi delle donne arabe e nordafricane è proverbiale, tutte noi ne siamo in qualche modo ammaliate e vorremmo poterla possedere.

La consuetudine di indossare il kohl in luoghi come India, Maghreb, India e Iraq, è talmente massiccia e radicata che addirittura moltissime donne possiedono una ricetta speciale per crearlo: la base è quasi sempre solfato di rame, allume calcinato, Zenjar (carbonato di rame) e qualche chiodo di garofano, che vanno ridotti in polvere in un mortaio. In alcune zone si aggiunge l’olio d’oliva, per facilitare l’applicazione. Il composto ottenuto viene poi versato in un vaso di terracotta ed esposto a una piccola fiamma per ottenere la magica polvere.

In Occidente possiamo replicare il magnetismo che questo prodotto conferisce: un must da tenere nel beauty case è il Kohl Poudre Libre Terracotta di Guerlain, sicuramente il più conosciuto tra i khol in commercio.