Le peggiori pettinature della seconda serata del Festival di Sanremo 2013

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Con i voti non andiamo troppo per il sottile. Le pagelle delle acconciature della seconda serata del Festival di Sanremo 2013 sono disastrose. Se per gli abiti potremmo chiudere un occhio – o forse due se si tratta di Luciana Littizzetto e delle sue tuniche informi – per le acconciature abbiamo molto da dire. La padrona di casa si fa notare, sì, per la sua assoluta ordinarietà: Luciana Littizzetto mostra una coda di cavallo, una di quelle pettinature casalinghe che si possono fare quando vi svegliate la mattina con dei capelli impossibili da pettinare.

E che dire della ex Premiere Dame? La chioma lunga e la frangettona folta forse sono state scelte per dare a Carla Bruni un’aria da ragazzina bon ton. Il risultato invece è un look trascurato, tipo impiegata sotto stress, con capelli elettrici. In casi come questo, un banale spray anti-crespo sarebbe stato miracoloso.

I nostri commenti non possono risparmiare le tre schermitrici medaglia d’oro a Londra 2012. Elisa di Francisco, Arianna Errigo e Ilaria Salvatori hanno vinto anche il primo premio per le “ospiti peggio pettinate”. Tutte e tre hanno scelto uno chignon, ognuna a modo suo ha sbagliato. Ilaria Salvatori avrebbe dovuto puntare sul volume perchè, considerato che è la più bassa di statura delle tre, quello chignon sotto tono la schiacchiava facendola sembrare ancora più minuscola. Elisa di Francisco opta per uno chignon alto con tanto di ciuffi e ciocche che schizzano da tutti i lati. L’impressione generale è quella di essere vicino a qualcosa di pungente, un po’ come una pianta da cui spuntano le spine. Infine Arianna Salvatori è promossa a pieni voti per il suo abito Gattinoni ma riceve il nostro peggiore voto per l’acconciatura. La sua pettinatura, quello chignon tiratissimo da un lato che imita il taglio half hawk, è semplicemente orribile! Per non parlare dell’altro lato della testa, cotonato e pieno di onde, boccoli e ciuffo retrò.

Per non scontentare nessuno, abbiamo una buona parola anche per i signori uomini. La cresta del cantante israeliano Asaf Avida, è semplicemente fuori moda e non si addice per niente alla sua personalità musicale, infine il nostrano Simone Cristicchi esibisce il suo caratteristico “nido di piccione”, capelli spettinati e ricci, oserei dire quasi cotonati apposta. Ormai sono anni che lo vediamo così, consigliamo dunque un repentino cambio di look!

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