Henné, capelli rossi al naturale

Il rosso è un colore impegnativo, affascinante, ammaliante, maestoso e molto particolare da indossare sui capelli. Chi sceglie di indossare una chioma dal colore scarlatto non ha paura di apparire, non vuole nascondersi dietro a nulla e non ha timore di osare. Una bella chioma rossa contraddistingue un carattere forte, una personalità dominante, dona un aspetto sontuosamente sensuale e garantisce a chi lo indossa la sicurezza di non passare  inosservata. Un bel rosso naturale si può ottenere con la lawsonia inermis, meglio conosciuta con il corrispondente nome francese henné, una polvere dal colore verdastro dal tipico odore terroso, utilizzata fin dai tempi più remoti dalle popolazioni etniche, proveniente dall’essiccazione delle foglie e dei rami essiccati e macinati dell’omonima pianta.

La scelta dell’henné è molto importante, è bene fare una distinzione tra lawsonia inermis, ossia puro henné, e miscele di henné a cui sono stati aggiunti altri ingredienti. Troveremo in commercio henné numerati 1, 2, 3 4 a seconda della capacità tintorea, oppure henné rosso, henné mogano, henné rosso forte, ecc. Tutti questi henné sono miscele di lawsonia inermis e erbe dal potere colorante a cui può esser stato aggiunto del picramato per ottenere un vermiglio molto incisivo.

MMU: Mineral Make Up, il Trucco Minerale sostenibile

Ebbene sì, anche nel fantastico e colorato mondo del Make Up esistono realtà cosmetiche sostenibili, prive di sostanze inquinanti per la persona e l’ambiente. Si tratta di case cosmetiche dall’occhio attento e dall’etica eco-sostenibile, che offrono all’ormai sempre più esigente pubblico femminile il MMU, ossia il Mineral Make Up o Trucco Minerale. Mentre negli Stati Uniti e in Nord Europa il MMU è una realtà consolidata, in Italia fa capolino timidamente tra il pubblico femminile che, dopo averlo provato, pienamente soddisfatto, lo consiglia anche alle amiche, riscuotendo così il meritato successo.

Tra le proposte di varie case cosmetiche possiamo trovare fondotinta, ciprie, bronzer, blush, ombretti, correttori, illuminanti, tutti prodotti cosmetici naturali costituiti da pigmenti minerali, ottenuti da pietre e terre minerali finemente polverizzate e micronizzate, assolutamente purissimi, completamente privi di elementi chimici. Quindi niente conservanti, siliconi, ossicloruro di bismuto, nanoparticelle, nickel, parabeni, profumo, alcool, derivati del petrolio o tutto ciò che è frutto di sintesi chimica.

Le etichette dei cosmetici e il codice INCI, questi sconosciuti!

Dunque, abbiamo finalmente trovato l’oggetto del desiderio, quel cosmetico tanto voluto, desiderato, sognato. È arrivato il momento della verità, siamo di fronte all’etichetta e alla lettura dell’INCI, un insieme di parole a volte completamente sconosciute  scritte con un carattere piccolissimo da farti dubitare di aver perso qualche diottria. Mentre osserviamo attonite la lista incomprensibile, ecco che arriva, spinta da qualche parte della nostra mente, una richiesta di aiuto, un leggero stato d’ansia e il desiderio di trovare una consulente sufficientemente erudita da fornirci lumi in merito.

Purtroppo spesso non è così, e comunque, chi fa per sé fa per tre ed è sempre meglio essere informati, completamente consapevoli delle proprie scelte. Quindi, come leggere in modo corretto il nostro famigerato INCI riportato in etichetta? Partiamo con qualche piccola precisazione, per legge, l’etichetta deve riportare l’elenco degli ingredienti contenuti nel cosmetico preceduto dalla parola “ingredienti” o “ingredients”.