Igiene negli anni ’50: dubbi e riflessioni

“Un uomo sposa una donna perché la ama, quindi, invece di incolpare lui nel caso in cui l’amore inizi a raffreddarsi, sarebbe meglio che sia la donna stessa a mettersi in discussione”. Così recitava una pubblicità degli anni ‘50 di Lysol, un gel igienizzante dedicato all’igiene personale, un vero killer dei germi che, oltre a garantire un’igiene intima a prova di ispezione matrimoniale, prometteva anche di ritrovare la passione perduta. A rileggere oggi il messaggio promozionale quando, per gli stessi obiettivi, si consigliano completini sexy e olii per massaggi densi di fumi afrodisiaci, non è difficile nascondere un po’ di perplessità.

Zeno Hot Spot per neutralizzare i brufoli

Si chiama Zeno e ha un aspetto amichevole e talmente piccolo e maneggevole da non intimorire affatto come molte delle apparecchiature professionali che dalla nostra estetista ci mettono a disagio per la loro invasività durante la pulizia del viso, che ci lascia con il volto fucsia per ore e su cui non pochi nutrono molti dubbi, proprio perché davvero aggressiva come tecnica. In questo caso la pulizia c’entra solo incidentalmente, dal momento che si tratta di un oggetto che ha lo scopo di prevenire l’insorgere dei brufoli, sconfiggendoli sul nascere al loro primo apparire, ancora sotto pelle.

Si tratta di un apparecchio elettrico che funziona a batterie e sfrutta il calore per uccidere i batteri che condurranno all’infezione del brufolo e al suo esplodere con tutto il suo brutto aspetto nel bel mezzo della nostra fronte, in cima al naso, sul mento o piazzato proprio sulla guancia. Il disagio che provoca un brutto brufolo, che trova sempre il momento meno opportuno per affacciarsi a rovinarci un appuntamento importante, lo conosciamo tutte fin troppo bene. Ecco perché Zeno ha ottenuto un successo senza precedenti.

Novità in casa Skinceuticals, Blemish+Age Defense per le pelli mature con imperfezioni

Chi l’ha detto che le donne adulte non possono avere imperfezioni? Da ricerche è emerso che il 48% delle donne tra i 30 e i 49 anni soffre ancora di acne.  Le case cosmetiche, fino a qualche anno fa, si ostinavano a mettere in commercio prodotti anti-age altamente idratanti e nutrienti, come se tutte le donne con rughe o bisognose di trattamenti rassodanti avessero la pelle secca o disidratata! Non è affatto così: lo vedo io stessa guardando mia madre, che continua ad avere pori dilatati e punti neri sul naso (essenzialmente perché è talmente pigra da andare spesso a letto truccata, mai imitarla!). Il guaio è che comedoni, pelle oleosa e pori dilatati sono ancora più evidenti su un’epidermide non più giovane.

Sono molteplici le cause che concorrono alla comparsa di imperfezioni negli adulti: stress, inquinamento, eccessiva e non protetta esposizione ai raggi solari, cattive abitudini nella propria beauty routine (l’esempio qui sopra di mia madre è emblematico), errata alimentazione, fumo, cambiamenti ormonali (nelle donne gravidanza e menopausa), eccessiva esfoliazione dovuta a trattamenti troppo aggressivi, prodotti per pelle e capelli che ostruiscono i pori.

Skinceuticals è una linea di altissima qualità, distribuita in farmacia, che con il suo nuovo nato Blemish+Age Defense fornisce una risposta efficace in tal senso. I prodotti di questa casa sono estremamente performanti, ottenuti attraverso severa e rigorosa ricerca d’avanguardia. I prezzi sono alti, senza dubbio, ma i risultati sono tra i migliori ottenibili in campo cosmetico. Prevenire, contrastare l’ossidazione e correggere sono le tre parole chiave dei trattamenti Skinceuticals, non a caso il marchio più usato nella dermocosmesi professionale in America.