Piccoli segreti per mantenere l’abbronzatura

Mare, piscina e lunghi pomeriggi al parco stesi sull’erba per approfittare dell’ultimo sole anche in città saranno presto solo ricordi e l’abbronzatura faticosamente conquistata andrà rapidamente incontro al suo inevitabile destino: sparire. Si può però cercare di prolungare la tintarella il più possibile, mantenendo al meglio il colore con qualche accorgimento utile. Il primo passo dovreste già averlo fatto nei mesi scorsi, perché se avete preso il sole con criterio, idratandovi bene, eliminando periodicamente le cellule morte con un’efficace esfoliazione e proteggendovi con adeguati prodotti solari, il vostro colore è già destinato a durare di più.

Ora è il momento di passare alla seconda fase. L’idratazione della pelle rimane cruciale, perché se è dissetata è anche più elastica e conserverà meglio la tintarella. La pelle secca al contrario inizierà a desquamarsi in fretta, più rapidamente rispetto alla naturale esfoliazione della pelle, portando via il colore. Idratatevi dentro e fuori, con un prodotto in crema dalla formulazione ricca sulla pelle e con l’alimentazione, da dentro.

come mantenere abbronzatura

Come mantenere l’abbronzatura

come mantenere abbronzatura

Pensare a come far durare l’abbronzatura prima ancora di andare in vacanza vi sembrerà forse prematuro ma il modo giusto per ottenere i risultati desiderati è proprio quello di prevenire la perdita dell’abbronzatura facendo in modo che sin dalle prime esposizioni si acquisisca nella maniera migliore possibile. È altrettanto importante curare l’alimentazione e dedicare alla propria pelle qualche coccola specifica. Nulla di fuori dalla nostra portata, solo qualche trucco per agire bene, agire prima.

Il primo comandamento in questi casi è idratare. La pelle elastica e ben dissetata è la base essenziale per ricevere l’abbronzatura ma anche per mantenerla a lungo senza che si squami e se ne vada via con le cellule morte. Ecco perché è importante anche un peeling accurato prima dell’esposizione e uno scrub periodico per eliminare lo strato corneo superficiale, rinnovare la pelle e favorire l’abbronzatura. Un utile aiuto viene anche dal tè verde che disseta, idrata e contiene anche gli antiossidanti necessari a far sì che la pelle rimanga protetta dai radicali liberi. E a tavola? Cibi ricchi di vitamine A ed E, amiche della pelle, ma anche betacarotene, zinco e selenio.

Quali sono i cibi per abbronzarsi

L’abbronzatura perfetta non dipende solo da quanto e come ci esponiamo, dall’efficacia delle protezione, dei prodotti che potenziano l’abbronzatura o della costanza con cui stoicamente sopportiamo il caldo in nome dell’obiettivo colore. Anche a tavola possiamo fare molto per migliorare le possibilità di abbronzarsi in fretta, al meglio e in maniera duratura. Sono soprattutto gli alimenti ricchi di carotenoidi a favorire la pigmentazione della pelle. Sono tutti quelli di colore giallo, rosso, viola o verde intenso: frutta e verdura come carote e albicocche, nespole, ciliegie, fragole e more, pomodori, pesche, melone, melanzane e spinaci sono tutti cibi che favoriscono un’abbronzatura da urlo.

Come funzionano i carotenoidi? Si tratta di pigmenti liposolubili che si sciolgono e si assimilano nei grassi che introduciamo nel corpo attraverso la normale dieta quotidiana. Il più noto di essi è il betacarotene che è un precursore della vitamina A, ma agiscono allo stesso modo anche il licopene presente nei pomodori e le xantofille, che si trovano nelle pesche. Ma anche l’ubichinone, contenuto in lieviti e vegetali, ha un enorme potenziale antiossidante come gli altri carotenoidi che aiutano a contrastare i radicali liberi e le radiazioni ultraviolette, proteggendo dalle scottature e dunque garantendo un’abbronzatura a lungo termine e più sicura.