Igiene negli anni ’50: dubbi e riflessioni

“Un uomo sposa una donna perché la ama, quindi, invece di incolpare lui nel caso in cui l’amore inizi a raffreddarsi, sarebbe meglio che sia la donna stessa a mettersi in discussione”. Così recitava una pubblicità degli anni ‘50 di Lysol, un gel igienizzante dedicato all’igiene personale, un vero killer dei germi che, oltre a garantire un’igiene intima a prova di ispezione matrimoniale, prometteva anche di ritrovare la passione perduta. A rileggere oggi il messaggio promozionale quando, per gli stessi obiettivi, si consigliano completini sexy e olii per massaggi densi di fumi afrodisiaci, non è difficile nascondere un po’ di perplessità.

L’8 marzo de Le Shampiste alle sue lettrici

Questo è un mondo che è sempre appartenuto al maschio, scrive Simone de Beauvoir ne Il secondo sesso. Dagli anni in cui sono state scritte quelle parole sono cambiate molte cose, la nostra società si è aperta ad accogliere le donne all’interno di sfere da cui prima erano escluse. Cosa abbia comportato l’emancipazione, dal punto di vista dell’immagine sociale delle donne, è un altro tema.