Boots Laboratories Serum7 Pelle d’Italia: i risultati dell’indagine

Boots Serum7 Pelle d'Italia

Dopo avervi presentato il progetto Serum7 Pelle d’Italia promosso da Boots, vediamo oggi quali sono stati i risultati dell’indagine perchè i dati emersi sono davvero interessanti.

In Italia le donne pensano di sapere tutto su foto invecchiamento, abitudini e stili di vita in difesa della pelle e della sua giovinezza ma in realtà sono disinformate e si auto ingannano: l’età della pelle misurata scientificamente infatti è nel 40% delle intervistate più elevata di quella percepita, stando ai dati dell’indagine.

Le donne esaminate sono state oltre 500 tra Milano, Padova, Roma e Napoli, con screening facciali svolti in farmacia dai cosmetologi AIDECO (Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia), come ci spiega il presidente Leonardo Celleno:

L’indagine effettuata con il Visia Deluxe, uno strumento altamente tecnologico precedentemente usato solo nei laboratori di ricerca conferma infatti che il 20% del campione ha un’età biologica della pelle uguale a quella anagrafica, il 40% inferiore ed esiste un 40% di donne con la pelle più vecchia della loro età. Compito del dermatologo è andare oltre i dati visibili della pelle per conoscerla in profondità. Con il Visia abbiamo analizzato i principali parametri coinvolti nell’invecchiamento cutaneo: macchie generiche, rughe, pori, macchie UV, macchie scure, macchie rosse e porfirine e li abbiamo successivamente confrontati con un database di circa 10.000 donne nel mondo.

Le risposte al questionario dimostrano ancora una sorta di illusione e non corretta conoscenza della propria pelle, infatti il 55,4% delle donne intervistate sostiene di avere la pelle sensibile, quando possiede invece una pelle normale, denotando una sensibilità caratteriale più che fisica.

Inoltre se la maggior parte delle intervistate ritiene di saper gestire l’esposizione al sole, i dati svelano che il 35,5% dei soggetti si sottopone ad un’esposizione solare intensa e che solo il 25,3% fa uso di protezione solare e il 60% sottovaluta i danni da foto esposizione nella quotidianità.

Anche la detersione, pratica quotidiana indispensabile a mantenere la pelle in buona forma, è spesso sottovalutata ed effettuata non correttamente. Il 43,6% dichiara di sentire la pelle che tira, classico indicatore dell’utilizzo di un prodotto non idoneo.
Crema e siero risultano essere i prodotti più gettonati, ma in modo diverso dalle attese. Per ottimizzare i risultati, dovrebbero infatti essere utilizzati in sinergia tra di loro, invece l’85,3% delle intervista dichiara di usare la crema e solo per il 42,2% il siero.

Quando viene chiesto se si pensa di trattare la pelle del viso correttamente, il 45,5% dice che potrebbe fare di più e in questa categoria, mista per fascia di età, spicca il divario tra la percentuale dei soggetti (solo il 33%) che mostrano differenza tra età anagrafica/calcolata molto inferiore e la percentuale più alta (46%) dei soggetti che mostrano differenza tra età anagrafica/calcolata molto superiore. Questo divario conferma quanto la prevenzione dell’invecchiamento cutaneo attraverso un corretto regime cosmetologico, rispetto alla noncuranza, possa aiutare la pelle a non dimostrare più anni.