Provato per voi: profumo Calin Matin Comptoir Sud Pacifique

Recensire un profumo è sempre molto difficile perché la percezione che se ne ricava è sempre e inevitabilmente molto soggettiva, legata ad esperienze olfattive e memoriali diverse, risvegliate da un odore, una suggestione, un momento preciso della propria in cui ci si trova ad annusare una fragranza che scatena percorsi di senso del tutto personali.

Ciò è tanto più vero si parla di uno dei più celebri e purtroppo ormai difficili da trovare profumi di Comptoir Sud Pacifique, che si chiama Calin Matin. Per quanto celebre possa essere, s’intende, un profumo di nicchia. Su eBay tuttavia si trva ancora abbastanza facilmente qualche scorta, reperibile anche nelle profumerie che generalmente propongono fragranze non troppo commerciali. È proprio questo profumo che ha scatenato in me un turbine di ricordi ed emozioni che oggi provo a raccontarvi nella rubrica provato per voi.

Si tratta di una fragranza davvero insolita e a cui nessun altro profumo mai sentito somiglia. Ha note di zucchero, vaniglia, latte e sandalo. Già il nome è molto evocativo e sebbene si tratti di un profumo assai particolare, di quelli che se non si amano alla prima sniffata irrimediabilmente si odiano, sa come farsi ricordare. E anche come far ricordare chi vi si imbatte, tornando a memorie d’infanzia. È perfetto per la stagione fredda, quando le giornate dal clima rigido ci fanno venir voglia di un caldo abbraccio che questo profumo sa come fornire.

La sensazione che regala indossare questo profumo, per sua stessa natura inadatto alle temperature più calde di qualunque altra stagione, è avvolgente, calda, cremosa, quasi burrosa. Chi non ama il latte e tutto quel che evoca non la troverà piacevole, ma chi sta cercando proprio un’identità olfattiva di questo genere avrà trovato il suo profumo d’elezione. Per me è la fragranza da associare all’arrivo dell’autunno, alle giornate trascorse fuori casa con il desiderio di tornare ad accoccolarsi su un divano con una tazza di latte fumante e un bel libro. È l’abbraccio ideale in cui avvolgersi in attesa di tornare al proprio nido, ricordando quello che ci teneva al sicuro da bambini.