L’Occitane en Provence e Clarins, per i papà più esigenti

Inutile girarci attorno: quando si tratta di fare un regalo a un uomo spesso entriamo in crisi. Per quanto mi riguarda i “miei” uomini sono oltremodo difficili in fatto di gusti e preferenze: soprattutto mio padre, tipico uomo rude e d’altri tempi che ama i trapani e i chiodi, non porta orologi/gioielli, va dal barbiere solo perché costretto da mia madre e non riesce a farsi piacere nulla quando ci presentiamo con un capo d’abbigliamento.

Il fidanzato è molto più moderno e, paradossalmente, è un’impresa fargli un regalo perché gli piace praticamente tutto ciò che è in commercio (con una spiccata propensione per la tecnologia e le maglie firmate).

Ammetto di essere poco pratica di trapani, chiodi e casse subwoofer, ma non sono un tipo che si arrende facimente. I miei regali sorprendentemente azzeccati per mio padre e il mio fidanzato sono stati, rispettivamente,  il Gel doccia tonificante aromacologia abbinata alla Crema mani rinfrescante  alla Verbena dell’ Occitane en Provence e l’Exfoliant visage in coppia con il gel Anti brilliance di Clarins.

Bleu di Chanel, la fragranza per gli uomini imprevedibili e moderni

Bleu di Chanel ha fatto la sua comparsa nelle profumerie italiane il 15 settembre 2010.  La fragranza è stata creata da Jacques Polge che nel 1972, dopo Ernest Beaux e Henri Robert, è da trent’anni l’autore e creatore esclusivo di tutte le creazioni della Maison. “Chanel non crea profumi di moda, ma profumi d’epoca, fatti per durare”, con queste parole Polge racchiude l’essenza raffinata, classica e senza tempo della celebre casa parigina, che da oltre un secolo detta legge nella moda e nel mondo cosmetico.

Per lo spot del profumo è stato chiamato uno dei più grandi registi esistenti, Martin Scorsese, che ha creato un vero capolavoro dalla fotografia raffinata e metropolitana, una pubblicità avvincente ed emozionante come un film. Girato a New York, ha un bellissimo testimonial dalla bellezza sfrontata, imperfetta e moderna: l’attore Gaspard Ulliel, che ben si presta a rappresentare l’immagine di libertà e imprevedibilità a cui si ispira Bleu.