Consigli per l’abbronzatura: protezione per tutelare la salute della pelle

L'importanza della protezione solare corrett esposizione

Mare, sole, giornate all’aria aperta tra parchi e piscina: l’abbronzatura è ambita dalla maggior parte di noi, perché fa sembrare più toniche e asciutte, oltre a rendere più interessante e luminoso il viso. Nonostante il desiderio di essere dirate da subito sia forte, non bisogna mai dimenticare che il sole è sì nostro amico, ma può anche diventare un temibile nemico da cui difendersi.

Questo perché i raggi solari non sono tutti buoni, o meglio: se l’esposizione non è corretta, moderata e graduale, quel che di buono c’è del sole si vanifica e diventa dannoso. Sembrerà forse una noiosa tiritera che vi sentite ripetere da giugno a fine agosto, eppure è evidentemente necessaria un’opera di sensibilizzazione del problema da parte di tutti gli organi di informazione.

Alzi la mano chi di voi ha non ha un’amica che si stende a mo’ di lucertola al solleone cosparsa unicamente di olio abbronzante. La stessa amica che poi si lamenta per il dolore e bruciore di una brutta, ma inevitabile, ustione. La scottatura è un vero e proprio trauma per la pelle: non sottovalutatene la gravità. Non è affatto vero che per potersi abbronzare bisogna prima scottarsi: si tratta di una leggenda metropolitana senza alcun fondamento. Non trova riscontro neppure la convinzione che, indossando una protezione alta, non ci si abbronzerà mai. Il colore verrà, semplicemente, acquistato gradualmente e senza rischi.

Le ore centrali della giornata tra le 11 e le 16 dovrebbero essere off-limits, perché è in questo momento che i raggi solari raggiungono la terra perpendicolarmente, diventando più intensi e pericolosi. Prendete il sole al mattino presto o il pomeriggio tardi, ricordando di applicare ovunque un prodotto con alto SPF anche su collo, mani, piedi, décolleté, lobi delle orecchie e nuca. Se siete in giro a fare shopping non siete esenti dalla routine solare! Senza accorgercene ci esponiamo tantissimo anche in situazioni insospettabili: in macchina, in bici, a passeggio, al parco e anche all’ombra.

Non siate pigre, non prendete sotto gamba la raccomandazione di fidarvi poco del sole e molto della ricerca scientifica: in questo modo sarete al riparo da ustioni, macchie e discromie, patologie più o meno gravi dell’epidermide che possono sfociare, nel peggiore dei casi, in melasma e tumori.