Make up Forever lancia la sua campagna pubblicitaria senza fotoritocco

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Odio Photoshop. Non tanto perché, attraverso la tecnica del ritocco fotografico, le modelle, attrici, testimonial e cantanti risultano troppo belle, perfette e irraggiungibili. Questo è il male minore. Con il fotoritocco i prodotti proposti nelle campagne sono tutti falsati, non capisco quale sia realmente la resa, l’effetto, la vera luminosità/opacità. E’ stupido proporre modelle con ciglia finta per pubblicizzare un mascara: noi consumatrici vorremmo vedere quale sia davvero la resa finale; paradossale che i curatori del marketing non abbiano ancora afferrato che la customer base è diventata consapevole, soprattutto con l’avvento di internet e la magnifica possibilità di divulgare gli swatches dei prodotti. Paradossale altresì che non si siano ancora resi conto che questo atteggiamento è molto vicino al raggirare il cliente.

Sembra tuttavia che stia avvenendo una piccola inversione di tendenza: Make up Forever, per rilanciare il suo fondotinta HD High definition, ha deciso di diffondere scatti che ritraggono una modella “nature”, senza trucchi digitali che subliminino l’incarnato rendendolo artificiosamente perfetto e levigato, mostrando dunque il prodotto sulla pelle esattamente com’è.

Inversione di tendenza anche per Chanel: per il suo nuovo mascara Sublime la testimonial è fotografata, finalmente, senza ciglia finte. E devo dire che, per la prima volta, si capisce perfettamente quale sia la performance del prodotto: allungante e incurvante.

Non c’è trucco e non c’è inganno: Britney Spears, nel 2010, ha deciso di pubblicare le foto con e senza ritocco di un suo servizio fotografico. Perché, da mamma e donna intelligente, capisce bene quale sia il pericolo insito nell’abuso di photoshop: l’inadeguatezza che angustia un numero sempre crescente di donne “comuni”, che credono di essere anormali per qualche rotolino, discromia, o per non possedere zigomi perfetti e un contorno occhi spianato.

Make up Forever sa bene che un prodotto di elevatissima qualità quale è High Definition Foundation non ha alcun bisogno di orpelli ulteriori: il suo plus è la luminosità, un effetto glow e sano vincente. Perché inficiare la capacità obiettiva di discernimento delle clienti se si può proporre una versione veritiera e attendibile del prodotto? Perché fare indossare a una modella le solite, sempre uguali e artefatte ciglia finta al fine di accaparrarsi consumatrici che, dopo l’acquisto, nove volte su dieci rimarranno deluse e insoddisfatte?

Questa si chiama onestà e trasparenza nei confronti di chi sostiene il mercato cosmetico; vuol dire anche darci fiducia e tener conto della nostra intelligenza e consapevolezza nelle scelte. Un plauso dunque a Make up Forever e Chanel: che sia giunta l’ora di un risveglio, da parte delle case cosmetiche, in direzione di una maggiore considerazione e stima nei confronti delle loro consumatrici?