Provato per voi: Avene Hydrance Optimale Spf 20

provato per voi Avene Hydrance Optimale

Lunga e tortuosa è la strada che conduce ogni ragazza all’incontro con la propria crema viso prediletta, quella che per anni ci accompagnerà fedele fintanto che non va cambiata per le più crudeli delle ragioni: perché finisce fuori produzione, per esempio, spezzando molti cuori, o perché semplicemente la nostra pelle ha esigenze diverse nei diversi periodi della nostra vita.

Non posso dire ancora di aver trovato l’amore della mia vita incarnato in una crema da giorno, ma solo perché ho una ineliminabile tendenza alla poligamia in fatto di prodotti cosmetici: non resisto, devo cambiare e provare qualcosa di nuovo alla prima occasione. Ma con la crema viso Hydrance Optimale con Spf 20 di Avene devo ammettere di essere arrivata molto, molto vicino alla perfezione che cercavo. Tant’è che si tratta di un prodotto che a dispetto della mia infedeltà continuo ad acquistare. Ve la recensisco per la rubrica provato per voi.

La sua consistenza leggera e fondente, priva di profumi invadenti, la rende adatta a molti tipi di pelle e soprattutto all’uso nell’arco di tutto l’anno perché neppure il caldo torrido dell’estate la fa desistere dal suo compito di idratare senza ungere e appesantire. Due le formulazioni, una versione Riche pensata per essere più nutriente e dedicata alle pelli a tendenza secca o adatta all’inverno, e una versione Légère, dalla formulazione più leggera per pelli con tendenza mista o per l’estate. Quest’ultima è quella che ormai da alcuni anni uso con soddisfazione e a cui torno contrita chiedendo perdono quando mi delude un’altra crema con cui l’avevo tradita. Un motivo ci sarà.

C’è, infatti: è un prodotto piacevolissimo da stendere, molto confortevole sulla pelle sia durante i rigori dell’inverno che nel bel mezzo della più calda estate. La formula dei prodotti Avene è sempre a base di acqua termale, dalle proprietà lenitive sulla pelle. Ne basta una piccola quantità da dosare attraverso il tubetto con una comoda apertura che consente di evitare gli sprechi. Devo dirvelo, l’INCI non è di quelli che possono definirsi verdi e se tenete a questo aspetto non è la crema adatta a voi. Probabilmente è per questo che periodicamente sono tentata di fuggire via con un amante temporaneo scovato su qualche scaffale e allettante quanto basta per determinare il tradimento.

Eppure alla fine torno alla sicurezza che mi dà questo prodotto che mi fu consigliato la prima v

olta dalla dermatologa per la mia pelle sensibile con la tendenza a manifestare fastidiose dermatiti da stress.

A convincermi definitivamente e a mantenermi fedele a oltranza nonostante le periodiche fughe è anche il fattore di protezione solare 20 contenuto nel prodotto. D’estate non è difficile ovviare con una crema solare specifica per il viso ma in pieno inverno, quando io continuo ad usare rigorosamente la protezione, è ancora piuttosto difficile trovare prodotti che abbiano le caratteristiche giuste per fornire protezione dal sole ma anche idratazione senza fastidiosi effetti collaterali come la lucidità sulla zona T o quel tipico odore da crema solare che non sempre è particolarmente gradevole, specie in città.