Violenza domestica e saloni per capelli: dove può spingersi la pubblicità…

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Sta per ricevere una luminosa collana di diamanti dal fidanzato alto, bello e abbigliato come un damerino. Lei ha anche una pettinatura perfetta da fare invidia. Peccato che abbia un occhio nero ed evidentemente è stato il fidanzato a ridurla in quelle condizioni. E’ in questo modo che un salone per capelli canadese ha pensato di farsi pubblicità. Il claim recita: “Look good in all you do“, che tradotto vuol dire “appari bella,  qualunque cosa tu faccia”. Inevitabili le critiche che sono piovute copiose su questo strano modo di farsi pubblicità, che i proprietari del negozio Fluid Salon di Edmonton, Alberta, hanno avuto il coraggio di definire “arte”.

L’annuncio fa parte di una serie di immagini pubblicitarie con donne ritratte in situazioni poco comuni e con pettinature molto cool, che hanno suscitato scalpore. In special modo questa, considerato che tocca un argomento su cui è molta l’attenzione della società. I proprietari del salone hanno incoraggiato a interpretare il manifesto solo come un’opera d’arte. Difficile però, riuscire a trovare dell’arte in un annuncio che esibisce in modo così esplicito e irriverente un problema sociale come la violenza domestica.

Sarah Cameron, proprietaria del salone, ha subito risposto alle critiche dicendo che certamente la pubblicità voleva suscitare polemiche, ma senza offendere nessuno. “Può certamente toccare certe corde sensibili” – ha detto la Cameron- “ma  chiunque abbia una connessione con le violenze o una storia personale difficile può sentirsi toccato e farsi un’opinione negativa. Noi non vogliamo attaccare nessuno.”

“Abbiamo voluto spingerci oltre i limiti” – ha detto ancora Sarah Cameron – “voi vedete l’immagine, pensate che sia una bella foto e solo dopo vi accorgete della polemica”. Riguardo alla correttezza dell’annuncio, Janet Feasby, vice-presidente della Advertising Standards of Canada, ha detto che per determinare se l’annuncio è un’infrazione al codice degli annunci standard, si dovrebbe presentare un reclamo ufficiale all’agenzia e poi un consiglio dei consumatori dovrebbe esaminare la questione e dare un responso. Per tutta risposta la Cameron ha annunciato che il salone spera di poter eseguire una simile serie di sei fotografie entro il prossimo anno. Se lo scopo della pubblicità è far parlare di sè ad ogni costo, a Edmonton ci sono riusciti alla grande.

Photo Credit| Edmonton Sun