Festa delle donne: i profumi che hanno la mimosa come protagonista

festa donne 2012 8 marzo profumi mimosa

Perché non celebrare la festa delle donne acquistando noi stesse, o magari facendosi regalare dal fidanzato, un profumo dolce, caldo, ottimista e soave che omaggi il fiore della mimosa? Indossarlo ci farà sentire più femminili e frizzanti! Il fiore simbolo dell’8 marzo non è frequentemente usato in profumeria: si trova solitamente come accompagnamento e  in nota secondaria e non in solifiore, ossia come essenza principale. Alcuni brand, però, propongono fragranze che annoverano questo splendido e allegro fiore come essenza principale: scopriamoli insieme!

Da L’Artisan Parfumeur un profumo che è un’ode all’infiorescenza: Mimosa pour moi. Si caratterizza per le note avvolgenti, un po’ polverose: nella piramide olfattiva troviamo mimosa, foglie di violetta e gemme di ribes. Il naso creatore è la celebre Anne Flipo, che ha voluto esprimere il relax e la magia della riviera francese in una fragranza unica, per le donne dalla femminilità discreta e soffusa, mai eccessiva.

Da L’Occitane Mimosa de l’Estérel: le sue note trasportano chiunque lo indossi in un viaggio nel mediterraneo in fiore, in cui la natura e la vegetazione esplodono in colori e aromi. La montagna Estérel in costa Azzurra, in pieno inverno, è la fonte d’ispirazione: lì il sole abbaglia per il giallo puro dei suoi raggi, la stessa tonalità del fiore delle donne. Anche il questo profumo l’abbinamento ideale è con le foglie di violetta, ma si aggiungono le note gourmand e corpose della mandorla a sugellare un incontro pieno di dolcezza e leggermente cipriato.

Di Annick Goutal Le Mimosa è un’altra celebrazione tout cort del fiore: un omaggio seducente e avvolgente che riscalda e inebria. Si tratta di un soliflore, caso raro come abbiamo visto, ottenuto con l’assoluta di momosa di Grasse. I compagni scelti per questo viaggio olfattivo, stavolta, sono l’iris con la sua gentilezza e l’anice con il suo carattere: muschio bianco e sandalo si tovano nelle note di coda, per smorzare l’animo dolcissimo che permea la creazione.