Boom di richieste per rimuovere il seno dopo la dichiarazione di Angelina Jolie

Angelina Jolie at 18th Annual Screen Actors Guild Awards

Avrete letto in molte la notizia data alcuni giorni da molti giornali e riviste e secondo cui Angelina Jolie ha dichiarato di aver subito una mastectomia preventiva su entrambi i seni a causa di un gene che la predispone ad un rischio molto alto di sviluppare un tumore alla mammella.

Tale dichiarazione ha destato in molte di noi stupore soprattutto per l’intervento così invasivo fatto solo a scopo di prevenzione. La Jolie ha avuto le sue ragionevoli motivazioni seguite da un accurato esame genetico, però il timore che da sempre accompagna le donne di sviluppare questa terribile malattia ha portato le stesse a cercare informazioni riguardo questo tipo di intervento.

A comunicare il boom di richieste è stata l’AicpeAssociazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica, che ha registrato una crescita esponenziale delle richieste di chiarimenti per adenectomie per cancerofobia (asportazione delle ghiandole mammarie per paura del cancro) e plastica immediata.

Questo è quanto affermato dal presidente dell’Aicpe, il dott. Giovanni Botti:

Sull’onda emotiva della doppia mastectomia preventiva di Angelina Jolie, sempre più pazienti chiedono informazioni ai chirurghi plastici per questa operazione. In realtà i casi che presentano un’indicazione reale per tale intervento sono molti meno di quanto si creda, quindi è bene che le pazienti siano realmente informate sulla necessità di sottoporsi a un’operazione. Dal punto di vista tecnico consiste in un’incisione attorno all’areola o nella piega sottomammaria, seguita dalla rimozione della ghiandola, che rappresenta la sede più frequente di cancro nella mammella.

Alla scomparsa del gonfiore postoperatorio, essendo stata asportata la ghiandola, il volume del seno è costituito soltanto dalla protesi, che in genere è posta dietro al muscolo pettorale. Quest’ultimo però normalmente è troppo sottile per coprirla e nasconderla adeguatamente. Il rischio di irregolarità e di visibilità della protesi è frequente e il risultato estetico è spesso discutibile.

I moniti sono quindi due: l’intervento è da effettuare solo in presenza di una reale necessità ed il risultato estetico risulta spesso scadente. Uno invece è il consiglio: il modo migliore per prevenire, ed eventualmente curare, il cancro al seno resta sempre la diagnosi precoce, quindi è fondamentale sottoporsi a controlli periodici quali visite senologiche ed esami specifici (ecografia al seno e mammografia).

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