La ceretta all’inguine è un trattamento estetico che è al contempo una tortura e un mezzo per le donne per mantenere in ordine quella particolare parte del corpo. Ecco alcuni consigli per eseguirla in casa.
Cosa sapere prima di iniziare la ceretta all’inguine
Chiamiamola igiene, chiamiamola comodità, ma la ceretta all’inguine è qualcosa che moltissime donne eseguono per sentirsi ordinate e a proprio agio. Soprattutto d’estate. Non dobbiamo dimenticare però, allo stesso tempo, che tra tutti i luoghi dove eseguire questo trattamento estetico, le parti intime sono senza dubbio quelle più delicate da trattare.
La loro sensibilità, infatti, è così alta che la ceretta all’inguine può risultare decisamente dolorosa. In teoria, i peli in quella zona non solo proteggono la cute maggiormente sensibile dalle aggressioni esterne, ma evitano anche che microrganismi patogeni e batteri accedano alla vagina. Detto ciò, come già anticipato, essi vengono considerati in buona parte superflui e, se dobbiamo eseguire questo trattamento, soprattutto in casa, dobbiamo assicurarci di fare le cose per bene e con il minimo dolore possibile.
Per farlo, dobbiamo per prima cosa capire quante tipologie di ceretta all’inguine esistono. Quella classica presuppone il conferimento di un andamento sgambato ed è la più richiesta, oltre che essere la più tradizionale. Essa elimina solamente i peli che potrebbero essere visibili al di fuori dello slip. La ceretta all’inguine americana è molto simile a quella appena descritta, ma lascia solamente una piccola striscia rettangolare di peli nella zona.
La più nota è senza dubbio quella brasiliana, che invece di puntare a lasciare un rettangolo di peli, lascia un piccolo triangolino. Il nome alternativo della ceretta totale all’inguine è invece ceretta bikini Hollywood. E assicura perlomeno tre settimane senza peli nelle zone intime anteriori e posteriori della donna.
Scegliere la cera giusta
Se vogliamo darci al fai da te per quel che concerne la ceretta intima, la prima cosa che dobbiamo fare è scegliere la cera giusta. Possiamo decidere per una cera a caldo da scaldare in un pentolino, applicare con la spatola per poi eliminarla con le strisce o quella a freddo con strisce già pronte da riscaldare. Potete scegliere ciò che più vi aggrada, l’importante è che sia pensata per pelli delicate e sensibili.
Un buon risultato, molto meno doloroso, è assicurato da una rasata propedeutica della zona con un rasoio elettrico. Più corto sarà il pelo, meno doloroso sarà lo strappo. Qualche giorno prima dell’epilazione è consigliabile seguire uno scrub esfoliante, in modo da eliminare anche le cellule morte. Un piccolo velo di borotalco sulla zona sarà in grado di far aderire meglio la cera ai peli, senza che questa tocchi la pelle.
Più o meno come avviene per le gambe e altre parti del corpo, il segreto è quello di tenere la pelle ben tesa e di lasciar agire alcuni secondi la cera prima di dare uno strappo deciso, sebbene non aggressivo, contropelo. È importantissimo, dopo la ceretta, trattare le parti con prodotti lenitivi per qualche giorno.