Esposizione solare, il decalogo per adulti e bambini elaborato da Myskincheck

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Ci sono alcune semplici regole da seguire ogni qualvolta ci si espone al sole, e per esposizione intendiamo oggi quella legata alle giornate in cui, al mare o in montagna, si passano giornate all’aria aperta con lo scopo o meno di abbronzarsi.

Queste regole vengono ormai diffuse con ogni mezzo d’informazione ma sono ancora troppe le persone che le sottovalutano così come sono sottovalutati i rischi legati all’esposizione non protetta (vedi i risultati dello studio condotto da Myskincheck schematizzati nell’immagine in testa a questo articolo).

Per questo oggi ve le riproponiamo attraverso Myskincheck il progetto di prevenzione del melanoma che da anni si impegna nell’informazione e nella divulgazione affinchè tutti possano attuare un comportamento di prevenzione verso i danni che i raggi solari possono arrecare alla pelle.

  1. Non esporre al sole diretto i bambini di età inferiore a 1 anno. Dopo l’anno è comunque indispensabile che il bambino sia esposto al sole dopo aver applicato un alto schermo solare e avere indossato t-shirt, cappello e occhiali da sole.

  2. Evitare l’esposizione al sole fra le 11 e le 16.

  3. Applicare una protezione solare anti UVA/UVB con fattore di protezione 50+ su tutte le zone esposte, senza tralasciare le orecchie, il collo, la nuca, le mani, il dorso del piede, prima dell’esposizione al sole. Non dimenticare di rinnovare l’applicazione ogni 2 ore e dopo ogni bagno.

  4. Utilizzare una protezione ad alta tollerabilità, resistente all’acqua, alla sabbia, al sudore, testata a livello dermatologico o pediatrico.

  5. Evitare l’esposizione prolungata al sole, anche se si usa un fattore di protezione elevato.

  6. Impiegare prodotti doposole per lenire e idratare la pelle dopo l’esposizione.

  7. Nel considerare il tempo da trascorrere al sole, prestare attenzione ad eventuali superfici riflettenti e a particolari condizioni climatiche quali cielo coperto o giornate ventose. Ricordare inoltre che la neve riflette l’82% dei raggi, la sabbia il 17%, l’acqua il 5% e l’erba il 3%.

  8. Attenzione alla scelta degli indumenti: i capi sintetici e colorati proteggono di più rispetto ai capi di fibre naturali. La protezione diminuisce se il capo è bagnato.

  9. Attenzione ad alcuni «falsi amici»: l’ombrellone lascia passare il 50% dei raggi del sole e in acqua, a un metro di profondità, arriva il 90% dei raggi. In montagna si avverte meno il caldo, ma dai 300 metri sul livello del mare la radiazione aumenta del 4-5% progressivamente man mano che si sale di quota.

  10. Effettuare periodici controlli dal dermatologo per verificare che non ci siano nevi sospetti o problematici.