Illamasqua e il gothic mood

http://www.youtube.com/watch?v=LW390tGLdUM

Le case cosmetiche, solitamente, non stupiscono e non si sbilanciano negli azzardi: solitamente l’imperativo è rimanere chic, glamour e di tendenza senza osare troppo. per questo, troppo spesso, le collezioni e le campagne che si susseguono sembrano tutte uguali, un po’ banali e monotone, senza colpi di genio o deviazioni daklla norma.

Illamasqua, da questo punto di vista, è un vero faro di luce nel buio della piattezza creativa: il claim che accompagna il logo, non a caso, è make up for your alter ego. Illamaqua propone più di trucchi e belletti: ci spinge a tirar fuori il nostro Es, la parte più nascosta e recondita di noi stesse. Mettere in scena il nostro lato nascosto e riscoprirci, attraverso il make up, in un’avventura artistica che può portarci a vederci come mai avremmo pensato di essere.

Questo spirito lunare, un po’ dark e gotico, può però arrivare a paradossi grotteschi, come la collaborazione da parte del machio con l’impresa di pompe funebri londinese Leverton & Sons. Da luglio di quest’anno, alla modica cifra di 450 sterlina, si può prenotare un make up artist per renderci glamour anche nel giorno del nostro trapasso. L’iniziativa è stata chiamata The last act of self-expression e può risultare in effetti un po’ raccapricciante, ma a detta di Illamasqua non è che un modo per celebrare sè stesse, il proprio alter ego e la propria femminilità.

Un ulteriore segnale di questo gothic mood (a tratti un po’ macabro, a dire il vero), la si può gustare attraverso il video proposto in apertura dell’articolo, che rappresenta l’essenza creativa di Illamasqua: protagonista la vincitrice dei BAFTA Vicky McClure, che interpreta una giovane donna dal make up molto dark, sui toni del vinaccia e del nero, solitaria e misteriosa.

Compie un viaggio che sembra essere una fuga, trasportando nel bagagliaio un corpo avvolto in un lenzuolo intriso di sangue. La giovane si libera del cadavere gettandolo nel fiume e, mentre affonda fluttuando, si scopre che il corpo non è altro che lei stessa, senza un filo di trucco. La donna, infine, non fa che liberarsi della vecchia sè stessa, per ritrovarsi come realmente è: un modo originale e dalle venature horror per mettere in scena l’alter ego lunare che, secondo Illamasqua, caratterizza noi donne.