Make up Halal: la cura del viso sposa la religione

Si chiama Samina Akhter la donna che si è fatta promotrice del make up Halal, una gamma di prodotti per il viso che sposa le esigenze del credo musulmano e che, da circa un anno, ha appassionato anche le donne che da sempre professano un credo diverso da quello dell’ideatrice. Il make up Halal si distingue da quello che acquistiamo ogni giorno per i suoi componenti: nei prodotti non vi sono infatti né sostanze di origine animale, né vi è traccia di alcol.

“Molte donne come me” spiega Samina “erano frustrate nel conoscere gli ingredienti che venivano utilizzati per creare i prodotti di bellezza; volevano seguire la propria religione e non ammettevano che proprio il loro make up tradisse la loro fede”. Ed è così che nacque l’idea dell’Halal, una sfida ai soliti prodotti dedicati all’estetica e venduti dai marchi più conosciuti e distribuiti in tutto il mondo, che ora conta milioni di donne nei paesi islamici e in Europa dove i prodotti vengono venduti e distribuiti solo dopo aver ricevuto una valida e sicura garanzia di autenticità.

La linea ha soddisfatto moltissime donne che, nonostante tutto, si vedono ancora non riconosciuta la possibilità di indossare il trucco durante i momenti di preghiera, una decisione che ha fatto discutere il mondo musulmano e soprattutto le donne che hanno sposato fin da subito l’iniziativa. La privazione dell’uso del make up durante il momento di raccoglimento trova però una giustificazione che è stata anche denunciata dai membri che valutano il rispetto delle regole del make up Halal: dal momento della sua distribuzione infatti, moltissimi sono stati i marchi di seconda scelta che hanno inziato a porre un’etichetta falsa, e priva cioé di marchio garantito, per aumentare le loro vendite e spacciare prodotti di seconda scelta, o totalmente non validi, per aumentare gli introiti.

Il mondo della cosmetica e quello religioso si stanno mobilitando quindi per un migliore controllo svolto sul territorio nazionale ed europeo mentre la responsabile del marchio invita le donne a ricercare i prodotti della sua linea, la Samina Pure MakeUp, libera da ogni contraffazione.

[Photo Credits | VinCrosbie su Flickr]