Attacco alle rughe, il peeling meccanico del Microneedle Roller

Per avere una pelle priva di imperfezioni come rughe, pori dilatati e comedoni, è necessario andare oltre alla semplice detersione e idratazione. E’ indispensabile esfoliare, affinché le cellule morte che naturalmente si accumulano sulla superficie della pelle, soffocandola e rendendola spenta, possano essere sistematicamente eliminate.

Ci si può rivolgere al dermatogolo e sottoporsi, su suo consiglio, a un peeling chimico (composto da varie e alte percentuali di acidi come glicolico, mandelico, lattico e salicilico), procedere due volte alla settimana con un esfoliante granuloso da massaggiare sul viso, utilizzare creme che contengano minime percentuali degli acidi che il dermatologo usa per i trattamenti urto.

Oggi si può anche optare per un altro genere di peeling meccanico, che viene direttamente dall’America: si chiama Microneedle roller skin terapy e promette l’eliminazione di rughe, rughette, segni dovuti all’acne, pori e comedoni.

Non sembrerebbe essere ancora presente sul mercato italiano, ma ne parliamo perché potrebbe darsi (considerato che ha avuto l’approvazione della Food and Drug Administration) che anche da noi presto potrebbe fare capolino. Come potete vedere dalla foto si presenta con un manico ergonomico in plastica e una parte finale che contiene una sorta di rullo. Su questo sono inseriti una serie di “aghi” (circa duecento), che possono avere differenti misure in termini di lunghezza (da 0,2 mm, per coadiuvare l’assorbimento di prodotti topici a un massimo di 1 mm, per il trattamento della cellulite). Nella confezione è presente anche un kit per sterilizzare questo “rullo”: operazione importantissima e consigliata dopo ogni utilizzo. Molto semplicemente si utilizza il rullo passandolo sulla parte da trattare, stimolando così il processo di rinnovamento cellulare e, contestualmente, la microcircolazione.

Sarebbe consigliato usare una protezione solare durante il trattamento, esattamente come quando effettuiamo un peeling dal dermatologo o utilizziamo una crema in cui sono presenti acidi esfolianti (glicolico, salicilico, ecc). Questo perché l’azione meccanica di esfoliazone ed eliminazione delle cellule morte rende l’epidermide assai più sottile e soggetta a macchiarsi se esposta al sole.

Promette miglioramento del microcircolo, eliminazione delle cellule morte e conseguente aumento della luminosità, eliminazione dei pori dilatati e della grana irregolare della pelle, riduzione delle rughette e delle lineette dovute alla disidratazione.

E’ un prodotto da valutare con estrema accortezza e consultandosi con il proprio dermatologo, a mio parere: per adesso accontentiamoci di utilizzare un pannetto in microfibra con trama a nido d’ape, da massaggiare delicatamente sul viso dopo la detersione o di usare due volte alla settimana un buon esfoliante viso in crema o gel. Vedremo dei visibili benefici senza aggredire troppo la nostra pelle!