Provato per voi: Morbidone al cocco di Lush

shampoo solido al cocco LushNon c’è dubbio che Lush sappia come prenderci per la gola, se non altro: i suoi prodotti presentati come interamente naturali non sempre lo sono al 100% ma di sicuro sono golosi, allettanti e deliziosi al gusto e alla vista, senza contare i nomi divertenti costruiti con giochi di parole a volte sorprendenti.

A dispetto delle composizioni non sempre inattaccabili, dunque, è sempre una vera tentazione passare davanti ad un negozio Lush, dal cui fascino olfattivo è impossibile non lasciarsi irretire. Così passeggiando per Milano dove mi trovavo in trasferta lo scorso week-end ho approfittato per rifare scorte di uno dei prodotti che più mi piace del brand inglese di cosmetici al taglio. Parlo del Morbidone al cocco per la rubrica provato per voi.

È uno shampoo solido, un fiore all’occhiello per Lush per la formula insolita e per la forza di un prodotto che oltre all’efficacia e alla comodità ha dalla sua anche l’attenzione all’ambiente, perché non prevede packaging, flaconi di plastica da riciclare, ingombro di scatolame vario e di conseguenza inutile produzione di spazzatura.

Il prodotto a differenza degli altri shampoo solidi a forma di pastiglia tonda e piatta è a fette, per cui è possibile scegliere la quantità da acquistare. Ha una consistenza piuttosto morbida, da cui appunto il nome, e naturalmente una decisa fragranza al cocco. Chi ama questa profumazione non potrà resistervi.

Per l’uso è più comodo tagliarne un pezzetto ridotto rispetto alla fetta che si acquista, in modo da poter gestire il panetto. Basta sfregarlo tra le mani oppure direttamente tra i capelli per produrre la schiuma, abbondante e profumata. La detersione è efficace e i capelli risultano lucidi e delicatamente profumati dopo il lavaggio, ma senza quell’invadenza propria del cocco, mitigata e resa più interessante da olio essenziale di vetivert.

Avendo una composizione molto ricca a base di crema di cocco è particolarmente consigliabile per chi ha capelli secchi. Peccato che il primo ingrediente sia un tensioattivo tra i più aggressivi, che garantisce il lavaggio più energico ma che al tempo stesso non è la scelta più naturale e delicata che ci si aspetterebbe.