Adieu. La mia lunga chioma qualche mese fa è finita in un sacchetto nero della spazzatura. Dicono che quando una donna si taglia i capelli (e per tagliare non intendo una semplice spuntatina), vuol dire che è cambiato o cambierà qualcosa nella sua vita, che ha deciso di dare un taglio al passato, che è in atto una trasformazione, che una bomba sta per esplodere. E io ho dato un taglio netto, altrochè. Sono passata da lunghi capelli castani che arrivavano sotto le scapole a un bob che adesso a mala pena arriva sotto le orecchie. Sarà psicologia spicciola ma sembra che abbia un senso, noi donne siamo così: finisce una storia d’amore o ne inizia una nuova, cambiamo lavoro o amici e decidiamo di darci un taglio. Ai capelli soprattutto.
E la riflessione non si ferma qui. Qualche anno fa il quotidiano economico Nikkei, citò un sondaggio condotto dall’industria cosmetica giapponese Kao Corp., che proponeva una strana associazione tra la recessione economica e il taglio dei capelli. Per quanto riguardava il futuro dell’economia giapponese, Nikkei scommetteva che le donne giapponesi avrebbero presto preso appuntamento dal parrucchiere per un netto taglio. Il motivo della previsione era l’unanime opinione degli analisti economici, che sostenevano che il lungo ciclo di crescita economica di cui il Giappone aveva beneficiato dalla fine della Seconda Guerra Mondiale stava terminando e la nazione era a rischio recessione. La Kao Corp., seconda industria cosmetica del Giappone, durante gli ultimi venti anni infatti, ha condotto regolari sondaggi intervistando donne per le strade di Tokyo e Osaka. Fino all’inizio degli anni ’90, quando la bolla economica era in piena crescita, il 60% delle donne intervistate portava i capelli lunghi. Durante gli anni ’90, quando l’economia era in netto calo, le donne hanno iniziato a portare i capelli sulle spalle. Ma dal 2002 i capelli lunghi hanno riguadagnato popolarità, in concomitanza con un ritrovata espansione economica.
E adesso? Che un fatto banale come il taglio dei capelli possa avere una seppur minima relazione con l’andamento dell’economia è difficile da credere. Resta però il fatto che noi donne viviamo il taglio netto dei capelli come un cambiamento epocale. Ed è per questo che meditiamo, riflettiamo e ci informiamo sulle tendenze. Le Shampiste servono a questo: consigliano, indirizzano sulle novità e le tendenze e perchè no, sono una spalla su cui piangere nel caso abbiate troppa nostalgia della vostra vecchia chioma fluente.
Voi cosa ne pensate? Avete mai tagliato i capelli in occasione di un grande cambiamento?
Photo Credit| Bridal Party Tees