Capelli neo hippie sulle passerelle della Milano Fashion Week 2011

capelli neo hippie passerelle milano fashion wek 2011

Giorni intensi di sfilate quelli della Milano Fashion Week 2011, sulle cui passerelle abbiamo visto abiti che ci hanno incantato con le loro silhouette e i colori. Tempo di abiti da cui prendere ispirazione per la primavera 2012 che verrà, ma anche una golosissima occasione per dare uno sguardo alle tendenze in fatto di capelli e acconciature. Cominciamo dal considerare che nella maggior parte delle sfilate si conferma la tendenza a prediligere i capelli lunghi. Sono molto femminili, hanno una particolare eleganza e completano un look di tutto punto.

Avete presente le protagoniste femminili del musical hair? Capelli lunghi, lasciati liberi sulle spalle, con il ciuffo appoggiato dietro l’orecchio e al massimo una treccina sul davanti, a questa ispirazione che potremmo definire neo hippie si ispirano le pettinature che abbiamo visto alla sfilata di Paola Frani. Sono lunghezze molto definite, che arrivano anche sotto le scapole e il taglio è leggermente scalato sulla parte superiore mentre le punte sono spesso definite con un taglio retto.

Abbiamo anche notato che non va più di moda il liscio perfetto. I capelli piastrati e perfetti senza un filo fuori posto sono assolutamente out. Sulla passerella di Paola Frani spadroneggiano i capelli mossi, le onde morbide e romantiche che conferiscono un aspetto un po’ selvaggio, fintamente trascurato e per questo molto chic.

Per quanto riguarda i colori infine, la tendenza impone di schiarire i capelli! Per la prossima primavera 2012 andranno molto di moda i castani chiari, con sfumature miele e rame oppure i biondi, dal cenere al platino. Pochi gli accenni ai capelli scuri, che comunque restano al massimo castani senza mai arrivare alle tonalità del castano scuro o del nero.

Per ottenere l’effetto di questi capelli da sfilata potete arrotolare le ciocche di capelli, lentamente e senza stringerli troppo, attorno al ferro arricciacapelli e poi scombinarli con le mani. I ricci non devono essere perfetti ma lasciati liberi a formare delle leggere onde e un po’ di movimento.