Ritocchi estetici richiesti prima del matrimonio

Ritocchi estetici richiesti prima del matrimonio? Tanti. L’occasione importante e una certa insicurezza, nonché la voglia di apparire al top il giorno del sì portano sposi e spose ad affidarsi a chirurgia e medicina estetica.

Ritocchi estetici non invasivi per la maggior parte

Quasi tutte le persone che si sposano vogliono che il loro matrimonio sia perfetto, che nessun particolare sia fuori posto. Inutile dire che questo riguarda anche il proprio aspetto fisico. In particolare per quel che riguarda il proprio viso: è come se con la perfezione di questa parte si riuscisse a ottenere quel che si vuole.

Va detto che i due anni di pandemia e l’impossibilità a fare cerimonie hanno fatto la loro parte, rendendo le persone più attente al particolare. Soprattutto a quelli che pensano siano brutti. E soprattutto per quanto riguarda se stessi. Fortuna vuole che, tecnicamente, questo abbia portato solo all’aumento, generale, d’interventi estetici non invasivi. Oltre ai filler gli sposi richiedono piccoli ritocchi estetici capaci di dare grandi risultati e di donare loro l’aspetto che vogliono nel giorno del loro matrimonio.

Sono maggiormente le donne a richiedere piccoli ritocchi estetici, forse spinte dalla pressione del sembrare perfette in ambito bianco. Uno di questi sono i foxy eyes e riguarda la sistemazione della zona occhi. Una vera e propria tendenza che vuole gli angoli esterni dell’occhio e la parte finale delle sopracciglia tirati in alto verso la zona temporale. Un effetto lifting leggero che rende più esotico lo sguardo. Tecnicamente vengono usati dei fili riassorbibili dalla superficie i quali micro-coni si impiantano nella sottocute e fissati vicino all’attaccatura del cuoio capelluto ottengono di tirare su l’intera zona.  Una procedura che viene eseguita almeno un mese e mezzo prima dell’evento.

Ricerca della perfezione soprattutto nel viso

Tra i ritocchi estetici richiesti prima del matrimonio vi è anche uno di quelli che riguarda la bocca. Per ottenere un sorriso perfetto sono molti gli sposi che usano una neurotossina a uso estetico per evitare di avere un sorriso gengivale. La tecnica applicata si chiama gummy smile reduction, dove la suddetta tossina viene iniettata attraverso due fori eseguiti sul muscolo elevatore del labbro. In questo caso il ritocco deve avvenire almeno due mesi prima. In questo modo il medico può valutare il risultato e metterci mano nuovamente in caso di bisogno.

Questi due sono i più richiesti tra i ritocchi estetici prima del matrimonio. Ma sono moltissimi i piccoli o grandi interventi che sposi e spose scelgono per apparire perfetti, almeno per un giorno.