Stila One Step Correct, correttore tre in uno

correttore Stila One Step Correct

Chiamarlo solo correttore è davvero limitativo: One Step Correct di Stila è in realtà uno di quei prodotti multifunzione che sembrano essere stati inventati per migliorarci la vita. Agisce infatti come un primer per il trucco del viso, come un correttore colorato, come un illuminante. Inoltre contiene anche un siero con proprietà antiage. Cos’altro aspettarsi da un prodotto per il trucco? Impossibile chiedere di più.

O forse sì, uno sforzo alla formula che non sembra particolarmente attenta alla scelta delle materie prime, ma è fino a questo momento praticamente impossibile che un primer possa permettersi di prestare attenzione all’assenza di siliconi, che sono indispensabili per il tipo di prodotto. Chi dunque cerca di stare lontana dai prodotti che ne sono letteralmente farciti non troverà un fedele alleato. Chi invece cerca un aiuto multitasking che con un solo gesto risolva tutti i problemi dell’incarnato prima di stendere il trucco, ha appena trovato il suo nuovo potenziale amore.

Come agisce? Nella confezione trasparente da 30 ml dotata di pompetta sono immerse, in un siero, tre spirali di correttori colorati, nei classici toni che servono a neutralizzare i rossori (verde), illuminare le zone grigiastre (lavanda) e coprire le aree bluastre (pesca). Tutto in una base che contribuisce a levigare la pelle rendendolo più liscia e preparata per il make-up.

La formulazione è cremosa ma assai fluida al tempo stesso e una volta stesa perde le sfumature di colore per diventare invisibile, nascondendo anche le imperfezioni della pelle. Peccato solo che il prezzo sia piuttosto costoso, sfiorando i 30 euro. Se ne valga la pena? Le tutorialist che l’hanno provato dicono mai più senza.

È però vero che un primer, per quanto multifunzione esso sia, rimane sempre un prodotto riservato al trucco completo per le occasioni speciali. La mattina non abbiamo sempre il tempo di preparare una base impeccabile e inoltre il continuo uso di prodotti ricchi di siliconi finirebbe per occludere, alla lunga, i nostri pori. Dilemma. Vincerà la curiosità?