Buzz cut sì, ma con distinguo

Il buzz cut rimane uno dei tagli della stagione ma con dei distinguo. Non devono essere noiosi o del tutto pari come quelli tipici del fight club degli anni ’90. La parola d’ordine in questo caso deve essere personalizzazione.

Via libera al buzz cut eclettico

E possiamo capirvi se pensate che sia esagerato pensare a un buzz cut in questo modo. Non tutti siamo pronti ad andare in giro con una zazzera leopardata o colorata in maniera stravagante. Eppure la tendenza per il buzz cut dell’autunno 2023 non vuole il taglio morbido al tatto al quale siamo abituati, ma a qualcosa che venga personalizzato con loghi, addirittura.

Uno dei più semplici? Senza dubbio quello che riproduce una ragnatela. Dovevamo aspettarci una cosa del genere quando Dior nella sfilata Resort primavera 2023, ci aveva regalato qualcosa di assolutamente pazzesco. In questo caso grazie all’hair stylist Guido Palau e al colorista Jacqueline Bieber, i quali avevano dato vita a un tappeto azzurro acceso con dei fiori rosa e gialli posti a mo’ di ricamo sulla nuca.

Più comune ma forse meno difficile da gestire è il buzz cut che più o meno nello stesso periodo aveva proposto Versace sulle sue passerelle. In quel caso era stato il leopardato a farla da padrona. Attualmente quando pensiamo al buzz cut pensiamo a Dennis Rodman che lo gestisce in maniera sempre più eclettica da anni. E ancora a Damiano David dei Maneskin che qualche tempo fa ha dato un taglio alla sua lunga chioma e non è più tornato indietro.

Riassumendo: il buzz cut è di tendenza ma con dei distinguo ben precisi. Deve essere divertente, eclettico e raccontare un po’ la personalità di chi lo sfoggia. In qualche maniera diventa espressione di street style dando spazio alle personalizzazioni più strane.

Il limite è la fantasia

La maggior parte punta a giocare con sfumature e fantasie dettate da colorazione e decorazioni varie. Se non vogliamo osare troppo, da questo punto di vista, possiamo limitarci ad agire di rasoio, puntando a personalizzazioni di questo genere.

Ovviamente sia in positivo che in negativo, in questo caso, saremmo costretti a lavorare di più sulla manutenzione del taglio. Quel che è certo è che quando decidiamo di giocare con questo taglio dobbiamo essere coscienti che tutto starà alla nostra voglia di personalizzazione.

In questo caso infatti non esiste un vero e proprio eccesso: possiamo fare quello che vogliamo. L’unico limite è dettato dalla nostra fantasia e dalla nostra capacità di mantenerli. Ovviamente in parte dipenderà anche dalla tipologia di capello che abbiamo. Voi cosa preferite: colore o scultura?