Tra le tante cose, alla cosmesi ecobio dobbiamo la riscoperta delle care vecchie saponette, quelle vere, fatte a regola d’arte, che ci permettono di riscoprire un antico gesto e nient’altro che benefici per la nostra pelle.
Per chi è abituato a saponette industriali, certamente lavanti ma molto disseccanti e a volte aggressive, entrare del mondo delle saponette bio vuol dire ritrovare il piacere di una detersione semplice, confotevole, delicata ma efficace resa ancora più piacevole dalle deliziose fragranze ottenute da ingredienti di origine naturale che la morbida schiuma emana.
Parliamo oggi dei saponi di Savonnerie Saponaire nata nel 2005 quasi per caso o meglio per esigenza. Anja Canaux, la fondatrice, infatti è una donna che a 33 anni ha sviluppato un’allegia nei confronti di alcuni cosmetici, una madre il cui figlio ha problemi di pelle, e un’ex insegnante dalla voglia di intraprendere un nuovo mestiere che la appassionasse e la entusiasmasse, scopre il mondo dei saponi e se ne innamora e con studio e dedizione impara la chimica del sapone, l’uso degli olii essenziali e inventa nuove ricette. Fare un sapone è facile, fare un sapone di qualità è un’arte.