Si chiama Zeno e ha un aspetto amichevole e talmente piccolo e maneggevole da non intimorire affatto come molte delle apparecchiature professionali che dalla nostra estetista ci mettono a disagio per la loro invasività durante la pulizia del viso, che ci lascia con il volto fucsia per ore e su cui non pochi nutrono molti dubbi, proprio perché davvero aggressiva come tecnica. In questo caso la pulizia c’entra solo incidentalmente, dal momento che si tratta di un oggetto che ha lo scopo di prevenire l’insorgere dei brufoli, sconfiggendoli sul nascere al loro primo apparire, ancora sotto pelle.
Si tratta di un apparecchio elettrico che funziona a batterie e sfrutta il calore per uccidere i batteri che condurranno all’infezione del brufolo e al suo esplodere con tutto il suo brutto aspetto nel bel mezzo della nostra fronte, in cima al naso, sul mento o piazzato proprio sulla guancia. Il disagio che provoca un brutto brufolo, che trova sempre il momento meno opportuno per affacciarsi a rovinarci un appuntamento importante, lo conosciamo tutte fin troppo bene. Ecco perché Zeno ha ottenuto un successo senza precedenti.