Cosa può nascere dalla sinergia tra arte, scienza e bellezza? Dipende dall’approccio che scegliamo di adottare: se sarà banale, prevedibile e scontato avremo l’ennesima mostra-tributo alla beltà delle donne, vista e rivista, trita e inflazionata. Se, invece, si sceglie di creare una nuova dimensione all’interno della quale sviluppare il vastissimo concetto, avremo un risultato poliedrico, multisfaccettato, che riesce ad andare oltre gli stereotipi e le classiche definizioni.
Ed è proprio questo il caso della splendida mostra, visitabile presso la Triennale di Milano dal 24 gennaio al 19 febbraio, denominata Pelle di donna Identità e bellezza tra arte e scienza, organizzata da Boots Laboratoires con la collaborazione della Fondazione Mazzotta. Chi vi scrive ha avuto il piacere di visitarla e ha potuto vivere un’esperienza coinvolgente, emozionante e irripetibile.